PIER TRIANGELI

…..nell’aprile del 1998 un incidente stradale mi ha causato la rottura della colonna vertebrale e da li la mia vita è cambiata….. il Pier di prima non c’era più o meglio dovevo vivere una nuova realtà….. e per mia fortuna è uscita una parte del mio carattere che non conoscevo.

Sicuramente la prova più dura della mia vita, ma avevo vicino tante persone care e degli amici veri…. abbassai la testa e dopo due mesi di coma mi diedi da fare, per me non esisteva più nessuno, pensavo solo a me stesso e dopo cinque mesi di riabilitazione (7 novembre 98) lascio quella maledetta stanza d’ospedale e da quel giorno iniziano le mie nuove sfide.

Ho provato diversi sport, ma nel maggio del 1999 ho comperato la mia prima handy-bike e giorno dopo giorno pretendevo sempre più da me. Nel 1999 ho percorso circa 5.000 km. e per gioco mi ero messo in testa di partecipare alla maratona di New York ma alla fine ho lasciato perdere.

All’inizio del 2000 mi sono posto un obiettivo…. la maratona di New York e così è stato, il 5 novembre 2000, due anni dopo la mia uscita dall’ospedale partecipavo alla mia prima vera gara, ho svolto i miei ultimi allenamenti a Central Park.

Finalmente il grande giorno…. 35.000 podisti pronti per il grande evento, in prima fila partivamo noi, circa 150 atleti in carrozzina provenienti da tutte le parti del mondo. Dopo 1 ora 50 minuti e 10 secondi tagliavo il traguardo, avevo percorso i miei primi 42,195 km. di gara. Con mia grandissima soddisfazione ho concluso la gara al nono posto e primo dei partecipanti Europei…. da quel giorno il mio gioco è diventato il mio lavoro.

Attualmente durante l’anno partecipo a circa 30 gare che si svolgono in giro per il mondo, ottenendo a volte grandi soddisfazioni come le vittorie, ma altre volte delle delusioni come agli Europei 2003 a Rotterdam.

Il 28 marzo 2004 apro la mia nuova stagione con la maratona di Roma e con mio grande piacere in quella occasione correrò con i colori del GS CORSERA.

In queste poche righe non è facile capire chi sono, ma sicuramente mi ritengo molto fortunato aver conosciuto un gruppo come il vostro…. un abbraccio Pier.

Grazie Pier

Talvolta le strade del cicloturista si trasformano in un crocevia del sentimento. E tra cronometro corse a perdifiato ed escursioni in boschi e valli s’inseriscono vicende d’antan, da libro Cuore. Come quella dell’amicizia sbocciata tra il G.S. CORSERA e Pier Triangeli, un giovane ticinese che in una tragica giornata, vide l’aldilà ma poi, con sorprendente slancio e voglia di vivere, ha riacquistato miracolosamente, anche attraverso il suo passionale legame con lo sport, la voglia per combattere, per gioire, per soffrire, per vincere e per crearsi nuovi orizzonti. Un’amicizia forte tra Corsera e Pier. Un colpo di fulmine culminato con un’adozione reciproca: noi abbiamo voluto lui, lui ha voluto noi.

Ora siamo accomunati dalla stessa maglia, la nostra, quella gialloblù, e dall’amore per lo sport, quello vero. E, quel che più conta, abbiamo una sola bandiera: quella della voglia di vivere, grazie Pier.